Dichiarazione di voto ODG n. 3 – Mozione del gruppo Consiliare “Mezzago Democratica”, “Cessate il fuoco ora: appello per la pace e la reciproca sicurezza tra Israele e Palestina” del Consiglio Comunale del 10/09/2024
Restiamo sorpresi di fronte a mozioni come queste, che avrebbero potuto essere concordate per avere una unanimità di accoglienza, mentre per visibilità politica vengono presentate direttamente in consiglio.
Capiamo comunque i motivi della scelta: questa è una richiesta del PD, e pertanto deve essere mandata in consiglio come da disposizione superiore.
Ancora una volta il gruppo Consiliare di minoranza mostra il legame a doppio filo con il PD, dando alla propria azione un colore politico ben chiaro ed evidenziando chi ne guida le decisioni.
Diventa più importante portare avanti una mozione non condivisa che fare qualcosa che abbia realmente impatto per la popolazione di Mezzago, anche solo unirla per un momento.
Invece la condivisione deve essere a senso unico, poi ci si lamenta se le mozioni vengono respinte o sostituite da una mozione di maggioranza.
Vi ricordiamo che noi la disponibilità e l’impegno a condividere lo abbiamo mostrato, come nel caso della mozione sull’odio verso la Senatrice a vita Liliana Segre nel 2019, in cui vi abbiamo interpellato per una mozione condivisa che è andata a sovrascrivere quella presentata in consiglio.
Ma l’antagonismo che voi mostrate nei confronti dell’amministrazione, badate bene non di Cambia Mezzago, ma proprio della istituzione Amministrazione Comunale, è ormai a livelli grotteschi, come viene evidenziato dalla vostra richiesta di chiamarvi “opposizione” e non “minoranza”, quando l’unica cosa reale è che voi siete i rappresentanti della minoranza.
Oppure come si vede dalla vostra non partecipazione ad eventi pubblici, quali per esempio le precedenti citate fiaccolate per la pace, salvo quelli dove proprio non potete non farvi vedere perché troppo legati a tematiche che storicamente presidiate.
Sul merito della mozione abbiamo già detto, per noi è imprescindibile che ci sia un pari riconoscimento di Israele da parte della Palestina in primis, come da reale richiesta della risoluzione ONU.
Ci preme anche sottolineare che è assurdo che gli stati europei si muovano in maniera scoordinata su questi argomenti che hanno una ricaduta che di certo non è locale; la naturale propensione di Cambia Mezzago all’unione ed armonia tra i popoli non può non vedere che questo modo di operare, ancorché all’interno dei diritti dei singoli stati, non è propedeutico ad una Europa unita realmente, situazione necessaria oltre che auspicabile, in questa epoca di incertezze e conflitti.
Anche sul profilo interno, alimentare posizioni ideologicamente contrarie allo stato di Israele è pericoloso primo perché si tratta di estremisti e pertanto di personaggi che non sono estranei a rituali antidemocratici quali la lotta armata, e secondo perché proprio l’oggetto di queste contestazioni è un popolo che poi il 27 di Gennaio viene, dalle stesse persone, ricordato come protagonista di una delle peggiori ecatombi della storia, appunto l’Olocausto nazista.
Questa doppiezza non può esistere, soprattutto da parte di chi vede Fascismo dappertutto tranne che al proprio interno.
Inoltre evidenziamo che volutamente non abbiamo presentato emendamenti alla mozione, questo per evitare di votare una mozione da noi emendata senza alcuna possibilità di interlocuzione con la lista di minoranza su un argomento così trasversale che è la pace tra tutti i popoli.
Per tutti questi motivi, il nostro voto alla mozione sarà contrario.